Raccolte Porta a Porta
Servizi domiciliari alle famiglie: l’evoluzione in corso
L’attuale organizzazione dei servizi di raccolta nei Comuni marsicani prevede lo svuotamento di contenitori stradali di grandi dimensioni. Questa tipologia di raccolta comporta un investimento iniziale elevato per l’acquisto dei contenitori ma costi di gestione piuttosto contenuti, che si riducono all’aumentare delle dimensioni dei cassonetti. D’altro canto però, la qualità del servizio e la resa della raccolta differenziata resta a livelli piuttosto bassi (5-15%).
In alcuni comuni del comprensorio (Ovindoli, Pescina, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo e nella frazione di Poggio Cinolfo nel Comune di Carsoli), sono partiti servizi sperimentali con modalità diversa: si tratta del cosiddetto sistema di prossimità (relativo per ora al solo rifiuto organico), in cui i contenitori della raccolta differenziata stradali hanno dimensioni minori ma una maggiore densità sul territorio. A ciascuna utenza inoltre è stato fornito un secchiello domestico per procedere alle operazioni di selezione direttamente in casa. Le rese in tal caso sono migliori dei contenitori stradali di grandi dimensioni.
Ulteriore passo in avanti è il sistema di raccolta “porta a porta”, che prevede la consegna di secchielli domiciliari per ogni tipologia di rifiuto (carta, plastica, vetro/metallo, organico e residuo non riciclabile) e l’esposizione a cura dell’utente nei giorni prestabiliti per lo svuotamento. Ad oggi sono serviti con ritiri domiciliari i Comuni di Carsoli (solo capoluogo), Massa d’Albe e Oricola. Tale sistema se da un lato prevede l’impiego di maggiori risorse umane e mezzi di raccolta (con conseguente lievitazione dei costi di gestione) dall’altro comporta l’ottenimento di ottimi risultati per la raccolta differenziata (anche fino all’80-90%).