Massa D’Albe vola al 70 per cento

Massa D’Albe vola al 70 per cento

La partecipazione della cittadinanza è totale e produttiva

Partita  nel Febbraio 2010, la raccolta domiciliare dei rifiuti urbani nel Comune di Massa d’Albe non mostra cedimenti; da oltre un anno le percentuali di raccolta si attestano stabilmente al di sopra del 70%. La collaborazione delle oltre 900 famiglie e dei piccoli esercizi commerciali e artigianali, è totale e produttiva.Puntuale, l’esposizione su strada, certosina la selezione dei materiali, ordinato il conferimento dei rifiuti ingombranti presso le stazioni mobili di Massa e Forme; anche la stagione estiva, caratterizzata dal notevole flusso turistico, trascorre senza problematiche di rilievo.

Per le utenze non residenti che si trovano  nell’impossibilità di partecipare al servizio porta a porta è stata predisposta un’isola permanente per il conferimento dei rifiuti differenziati. Tale isola, in pieno centro, nei pressi del cortile retrostante il Comune, permette il conferimento di carta, plastica, vetro-metallo, rifiuti organici e residuo indifferenziato.

E’ tassativamente vietato l’abbandono di rifiuti ingombranti da consegnare necessariamente presso la stazione ecologica mobile (modalità, siti, date ed orari delle stazioni sono indicate sul retro del calendario di raccolta).

Tutti i materiali, ritirati sia presso le utenze domestiche, che presso le aziende, sono avviati a recupero attraverso i rispettivi Consorzi di filiera (CONAI); ogni materiale termina la sua corsa negli appositi impianti di recupero (cartiere, industrie plastiche, vetrerie e fonderie).

Il rifiuto organico (avanzi di cibo e scarti di cucina), così come gli sfalci e le potature ritirati con apposito giro di raccolta (giro verde), viene convogliato nell’impianto di compostaggio di Aielli, di proprietà dell’Aciam S.p.A. Si tratta di uno dei pochi impianti attualmente in esercizio in regione che riceve materiali organici da molti Comuni della Provincia dell’aquila e delle altre Province abruzzesi.

Oggi, a 1 anno mezzo dall’attivazione del sistema di raccolta domiciliare, delle circa 700 tonnellate di rifiuto totale raccolto, quasi 500 sono state sottratte alla discarica e hanno costituito materia prima secondaria per la realizzazione di oggetti ed imballaggi nei diversi materiali, ottenendo un cospicuo risparmio sia in termini economici, sia di risorse ambientali e che di immissioni di co2 in atmosfera.