Impianto di compostaggio di ACIAM Spa, fine lavori per il primo lotto di ampliamento. 23 giugno 2021, inaugurato il nuovo impianto ad Aielli, la chiusura dei lavori decreta la sua messa in funzione.
Domenico Battaglia2021-06-25T17:12:27+02:00La cerimonia di inaugurazione dell’impianto di compostaggio di ACIAM SpA che si è tenuta ad Aielli lo scorso 23 giugno ha visto la presenza del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, del Vescovo della Diocesi Dei Marsi Pietro Santoro, dell’amministrazione comunale di Aielli guidata da Enzo Di Natale, della presidente e dell’amministratore delegato di ACIAM SpA rispettivamente Anna Maria Taccone e Alberto Torelli e del presidente di Tekneko Srl Umberto Di Carlo. Il taglio del nastro conclude un percorso iniziato nel 2013 e finalizzato al potenziamento della linea del rifiuto differenziato organico per la produzione di compost di qualità, passando dalle attuali 25.000 tonnellate alle 58.500 tonnellate del nuovo impianto.
Alla cerimonia hanno partecipato i sindaci dei comuni marsicani e dell’intera Regione Abruzzo, i sindaci di alcune città del Lazio e di altre regioni limitrofe, tecnici e operatori provenienti da altre realtà italiane attivi nel settore dei rifiuti.
La presidente di ACIAM SpA, Anna Maria Taccone, apre i lavori ringraziando i presenti e sottolineando come l’alto numero dei partecipanti rappresenti un forte segnale di condivisione del progetto di ampliamento e rinnovamento presentato. Un intervento che unisce il know-how acquisito con la gestione del primo impianto e le attuali tecnologie. “Il nuovo impianto ha ereditato l’esperienza del lavoro fatto in questi ultimi 13 anni. Nuovo e vecchio si fondono decretando il passaggio verso l’economia circolare dove il rifiuto organico, correttamente trattato, da problema diventa risorsa per il territorio, come compost biologico. Interpretando i segnali di cambiamento di una società sempre più attenta all’ambiente e alle raccolte differenziate, si è voluto con questo intervento dare risposta alla maggiore richiesta di trattamento dei rifiuti organici, relegando la gestione del rifiuto non recuperabile ad un ruolo assolutamente secondario e marginale.”
Il sindaco Enzo Di Natale sottolinea come l’amministrazione comunale di Aielli abbia recitato una parte attiva in questo percorso di sviluppo dell’impianto attraverso il lavoro di supporto che gli uffici amministrativi hanno offerto costantemente ad ACIAM SpA. Ricorda che la storia dell’impianto risale agli inizi degli anni 2000 quando l’allora sindaco Giuseppe Di Natale riuscì a cogliere l’aspetto positivo nell’ospitare un impianto di compostaggio. “In quel periodo la raccolta differenziata muoveva i suoi primi passi in Marsica ed era difficile prevedere cosa sarebbe successo nel settore dei rifiuti. Ciò a dimostrazione che per raggiungere un’economia di scala sono necessari sì gli impianti, ma anche la disponibilità dei siti e quindi dei territori.”
“La transizione ecologica passa attraverso una gestione virtuosa del rifiuto”- così il presidente della Regione Marco Marsilio pone l’accento sull’importanza che ACIAM SpA ricopre nel territorio in ottemperanza alle nuove politiche ambientali dettate dall’UE. Non tralascia di sottolineare come la stessa Regione, adottando una nuova legge sull’economia circolare, abbia dotato gli uffici amministrativi regionali di uno strumento di accelerazione, orientamento e indirizzo che consentirà di snellire il processo autorizzativo nel rilascio di pareri e concessioni.
Umberto Di Carlo, presidente di Tekneko srl e socio di ACIAM SPA, ricorda che il territorio marsicano è tra i più virtuosi in termini di raccolta differenziata. A ragion veduta, grazie alla sua esperienza nel campo, afferma che risultati così importanti si raggiungono grazie ad una costruttiva e trasparente collaborazione con le amministrazioni pubbliche locali che hanno saputo assecondare le idee, i progetti e le iniziative di ACIAM.
Alberto Torelli ricorda la dicitura “Servizi energetici Ambientali” sulla carta intestata di ACIAM, ma quando lui arrivò, circa venti anni fa, la parte energetica ancora non esisteva. Con questo nuovo impianto e con il completamento del secondo lotto, le cui procedure già sono state avviate, da semplice trasformatore del rifiuto organico a compost, ACIAM SpA diventerà anche produttore di energia “Oggi l’espressione Servizi Energetici della carta intestata è realtà! L’impianto si candiderà alla produzione del biocarburante allineandosi con quelle che sono le dinamiche europee in tema di economia circolare. Dai rifiuti umidi oggi si ricava biocompost per uso agricolo e a breve si ricaverà metano per uso domestico”.
L’amministratore delegato di Aciam SpA conclude “Si ribalta il concetto di ricchezza: non è più rappresentato dai beni, ma bensì dagli strumenti che producono beni e questo impianto è il vero strumento che permetterà al territorio di crescere e portare ricchezza.”
Il vescovo Pietro Santoro, prima della benedizione degli impianti, annuncia che nella Settimana sociale dei cattolici, evento che si terrà a Taranto nel mese di ottobre, la diocesi dei Marsi presenterà l’intervento di ACIAM SpA come pratica virtuosa del territorio. Qui non solo l’economia circolare si realizza nei fatti ma la persona, l’ambiente e il lavoro si fondono sapientemente per diventare fattore di promozione della dignità delle persone.
La cerimonia si è conclusa con la visita degli impianti e la consegna di piante aromatiche e sacchetti di compost di produzione ACIAM SpA.