Il Processo di Compostaggio
In natura la sostanza organica prodotta e non più “utile” alla vita (foglie secche, rami resti animali, ecc), viene decomposta dai microrganismi (batteri bio-riduttori) presenti nel terreno che la restituiscono al ciclo naturale.
Il compostaggio industriale riproduce in ambiente controllato ed in forma accellerata i processi naturali che riconsegnano le sostanze organiche al ciclo della vita. Il compost (humus) è il risultato di tale trattamento; esso non è altro che un terriccio di colore bruno utilizzabile come concime biologico nella attività agricole, florovivaistiche e di giardinaggio. il D.Lgs 75/10 “Revisione della disciplina in materia di fertilizzanti” definisce per il compost una serie di standard di qualità ed una procedura di produzione precisa.
- Il primo evidente beneficio sarà una riduzione significativa della quantità di rifiuti avviati alla discarica nonché la riduzione delle matrici putrescibili del rifiuto.
- Inoltre, l’elevato peso specifico delle frazioni organiche, apporterà una spinta decisiva allo sviluppo delle raccolte differenziate, con l’ottenimento di un consistente incremento delle percentuali.
- Infine la sottrazione di materia organica putrescibile all’interno del rifiuto tal quale da avviare a smaltimento, riduce i problemi di gestione delle discariche sia dal punto di vista igienico che ambientale; infatti l’assenza di matrici organiche determina minori emissioni gassose e minori quantitativi di liquidi di percolazione permettendo una più efficiente gestione degli impianti di captazione di biogas e percolato.
- La zona del Fucino, caratterizzata dalla presenza di centinaia di aziende agricole che generano ogni anno migliaia di tonnellate di scarti agricoli e prodotti invenduti, è sicuramente ideale per lo sviluppo delle attività di compostaggio.
LA RACCOLTA DIFERENZIATA
Innanzi tutto compostabile significa biodegradabile e disintegrabile
Ma cosa E’ compostabile? | Cosa NON è compostabile? | ||
• avanzi di cibo • alimenti avariati • scarti di frutta, verdura, carne o pesce • ossa di animali e lische di pesce • fiori e/o piante appassite • gusci di uova • fondi di caffè e filtri di thè (senza cialde plastificate) • tovaglioli di carta • ceneri fredde di stufe e camini • lettiere di gatti • tessuti di fibra naturale (cotone, lana, lino) |
• la plastica • il vetro • il metallo • farmaci scaduti • pile esauste • carta di alluminio per la conservazione degli alimenti • carta o cartone plastificati • pannolini per bambini • cocci, ceramiche, porcellane e terrecotte • tessuti e fibre sintetiche • mattoni, tegole, cemento ed altri materiali inerti |
Per raccogliere i rifiuti umidi si devono utilizzare sacchetti in mater-bi o comunque materiali che hanno ottenuto il Marchio di Compostabile (http://www.compostabile.com/marchio_compostabile.html) dal Consorzio Italiano Compostatori. Non si possono utilizzare sacchetti in plastica.