MACERIE POST SISMA 2016 E 2017 DELL’ALTA VALLE ATERNO (AQ) – GESTIONE RIMOZIONE E TRATTAMENTO

Macerie Sisma ALTA VALLE ATERNO

MACERIE POST SISMA 2016 E 2017 DELL’ALTA VALLE ATERNO (AQ) – GESTIONE RIMOZIONE E TRATTAMENTO

A seguito degli eventi sismici che hanno interessato i Comuni dell’Alta Valle Aterno nell’agosto del 2016 prima e nel gennaio 2017 poi, molti edifici hanno riportato crolli, danni strutturali e lesioni che ne hanno pregiudicato l’agibilità, rendendone necessaria la demolizione, e conseguentemente, la rimozione delle macerie, il loro trattamento ed il successivo avvio a smaltimento o recupero.

Le operazioni sono state condotte da ACIAM S.p.A., su incarico della Protezione Civile, in due campagne di intervento successive, con interruzione nel periodo invernale: da aprile a dicembre 2018 la prima, da marzo a dicembre 2019 la seconda.

Macerie Sisma 02 ALTA VALLE ATERNO

In totale il servizio ha registrato la movimentazione di circa 65.000 tonnellate di macerie, derivanti da vari territori comunali, la quasi totalità avviata a recupero come aggregato riciclato, mentre i diversi materiali rinvenuti sui cantieri (legno, metallo, plastica, rifiuti tessili, apparecchiature elettriche, rifiuti non recuperabili, ecc), sono stati avviati per oltre il 90% ad operazioni di riciclo, presso impianti autorizzati della zona.

In una prima fase gli uffici tecnici Comunali, in collaborazione con Genio Civile Militare, Mibact e Vigili del Fuoco, hanno provveduto al censimento e catalogazione degli edifici.

In un secondo momento è sceso in campo il Genio Civile Militare dell’Esercito per le operazioni di abbattimento degli edifici, ed infine, la Soc. ACIAM S.p.A. che, in sinergia con la Protezione Civile, si è occupata della rimozione delle macerie, del trasporto presso impianto di stoccaggio e del trattamento finalizzato all’avvio a recupero.

Nello specifico in questa fase Aciam S.p.A, in collaborazione con la Protezione Civile Regionale, si è occupata della selezione delle macerie mediante separazione manuale dei materiali estranei (legno, ferro, plastica, vetro e altro materiale), dalle componenti più propriamente inerti. E’ in questa fase che, sotto il coordinamento di archeologi MIBACT, sono state prelevate e accantonate le pietre di valore storico ed architettonico come archi, portali, imbotti, mensole balconi, camini e altro opportunamente messi a disposizione dei proprietari, per un loro eventuale riutilizzo nelle operazioni di ricostruzione.
Una particolare attenzione viene dedicata ai beni affettivi e preziosi rinvenuti tra le macerie. Essi vengono custoditi in scatole numerate e catalogate, per la futura riconsegna ai proprietari.

Macerie Sisma ALTA VALLE ATERNO

La fase successiva ha previsto il trattamento delle macerie derivanti dai diversi territori comunali, attraverso un apposito impianto di triturazione meccanica, ubicato all’interno del Sito di Deposito Temporaneo di Capitignano.

Macerie Sisma ALTA VALLE ATERNO
Dalle matrici inerti (pietre, travi, mattoni, cemento, ecc) sottoposti alle operazioni di triturazione nel SDTI di Capitignano, si sono ottenute oltre 63.000 tonnellate di aggregato riciclato, per lo più avviato a recupero da aziende locali in riempimenti e rinterri, o messo a disposizione dei diversi Comuni per livellamenti e rifacimenti di fondi stradali.

Ad intervento ultimato, i siti, ripuliti dalle macerie, sono riconsegnati ai Comuni per successivi stati di avanzamento lavori, affinché questi provvedano a contattare i legittimi proprietari per la finale restituzione. Tutta l’attività di gestione macerie è stata svolta in sinergia con la Protezione Civile, i Carabinieri Forestali, il Genio Civile Militare dell’Esercito Italiano, il Mibact, la Regione Abruzzo, la Provincia de L’Aquila, la Polizia Locale, gli Uffici Tecnici e i rappresentanti politici dei Comuni coinvolti, il tutto in condizioni di piena sicurezza, nel rispetto dell’ambiente urbano, delle risorse naturali e nel preminente interesse delle comunità locali.

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