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Buon successo del Convegno “L’impiego del Compost Abruzzo in agricoltura”, organizzato da Aciam S.p.A. e Regione Abruzzo, nella mattinata del 13 dicembre, presso l’Auditorium E.Fermi di Celano.
Il ruolo di moderatore è stato svolto da Luigi Ciaccia, Presidente Aciam, che ha anche illustrato i tratti fondamentali dell’Azienda marsicana e dell’impianto di compostaggio che gestisce nel territorio di Aielli. Nel suo intervento Werner Zanardi, rappresentante del CIC (Consorzio Italiano Compostatori), ha illustrato il metodo di trattamento delle matrici organiche per l’ottenimento di Compost di qualità, indicando quest’ultimo come rimedio naturale per arginare i preoccupanti fenomeni di erosione e desertificazione nei suoli agrari italiani. Nella mappa degli impianti che producono Compost di qualità sul territorio italiano, l’impianto di compostaggio di Aciam S.p.a è risultato il primo in Abruzzo ad ottenere la certificazione del proprio prodotto.
Gabriele Massimiani del Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo ha invece fatto il punto sulle attività messe in essere dalla Regione a supporto sia delle raccolte differenziate delle matrici organiche, sia del loro trattamento in impianti di compostaggio. Paolo Recchia, direttore dell’impianto di compostaggio di Aciam S.p.A., ha tracciato la Road Map che ha permesso l’ottenimento della certificazione del compost di Aciam e l’acquisizione del marchio “Compost Abruzzo”: il rigido protocollo, messo a punto da CIC e Regione Abruzzo, costituisce una garanzia per il mondo agricolo sulla bontà del prodotto.
Breve ma efficace il contributo di Sergio Cappelli, rappresentante dell’ex-ARSSA Abruzzo, che, forte di un’esperienza ventennale nel settore, ha illustrato l’evoluzione qualitativa dell’Ammendante Compostato Misto (compost), dai primi esperimenti di compostaggio condotti negli anni ‘90, all’eccellenza raggiunta oggi con il Compost di qualità certificato.
Illuminante l’intervento di Giovanni Fecondo del COTIR (Consorzio per la sperimentazione e divulgazione delle tecniche irrigue) che ha riportato in anteprima i risultati della sperimentazione sul’utilizzo del “Compost Abruzzo” sia in pieno campo che in vaso. Il confronto con colture trattate con i tradizionali ammendanti (per lo più letame) ha evidenziato un vantaggio comparativo sia in termini quantitativi che qualitativi nell’impiego del compost. Colore più intenso, quantitativi maggiori di prodotto raccolto e migliore qualità sono stati evidenziati su molteplici colture.
In ultimo due imprenditori agricoli locali (Dino Iacutone e Guglielmo Silvagni), hanno riportato le proprie esperienze di impiego del “Compost Abruzzo” fornito dall’Impianto di Aciam, illustrando tipologia di coltivazione (convenzionale e biologica), colture interessate, quantità e metodo di spandimento. Eccellenti sono stati definiti i risultati sulle rese sia quantitative che qualitative, ottimo il rapporto qualità/prezzo del compost acquistato. Al convegno sono intervenuti oltre agli agricoltori della zona, anche alcune classi dell’Istituto agrario di Alanno – Cepagatti della provincia di Pescara.
Il sentimento più diffuso alla fine dell’evento era la viva soddisfazione per le utilissime informazioni che i relatori hanno regalato alla platea. Un primo importante risultato per il “Compost Abruzzo” e per tutti quelli che fin dall’inizio hanno creduto nelle sue enormi potenzialità.